L'esperienza che supporta un progetto
I partecipanti vivono a bordo dell’imbarcazione da ricerca insieme ai ricercatori. Insieme s’impegnano per gli avvistamento con turni di vedetta
CAMPI DI RICERCA SUI CETACEI: OCEANOMARE DELPHIS ONLUS
ODO Ocenomare Delphis Onlus è un ente non-profit che opera per lo studio e la tutela dei cetacei e degli ecosistemi in cui abitano, grazie ad azioni di conoscenza, conservazione e informazione. ODO custodisce decenni di archivi sui cetacei del Mediterraneo e realizza studi non invasivi.
Le acque di Ischia rappresentano un’opportunità unica per lo studio dei cetacei poiché dal 1991 vi si registra la presenza di sette diverse specie mediterranee come le balenottere comuni (Balaenoptera physalus), le stenelle striate (Stenella coeruleoalba), i grampi (Grampus griseus), i tursiopi (Tursiops truncatus) e i capodogli (Physeter macrocephalus). Infine quest’area è stata classificata come habitat critico per il delfino comune (Delphinus delphis) mediterraneo nel Piano d’Azione per i Cetacei dell’IUCN. Occasionalmente è possibile avvistare anche i globicefali (Globicephala melas).
Dal 1997 lo studio si è focalizzato sul canyon di Cuma, una profonda valle sottomarina situata a nord dell’isola d’Ischia. Lo studio ha fornito una serie di dati rilevanti che hanno contribuito alla creazione dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”. Oceanomare Delphis è riuscita a far includere nella perimetrazione dell’AMP l’habitat critico di delfino comune, divenuto un’area a protezione speciale dedicata ai cetacei (Zona D). Nel 2017, le acque costiere di Ischia e Ventotene e gli arcipelaghi Campano e Pontino sono stati riconosciuti come Important Marine Mammals Areas (IMMAs), dalla IUCN Marine Mammal Protected Areas Task Force.
Il supporto finanziario al progetto proviene esclusivamente dai partecipanti ai campi di ricerca, da sponsor privati e da Fondazioni. Grazie ai partecipanti che hanno scelto di dedicare le loro vacanze a un progetto di conservazione, è stato possibile continuare lo sforzo di ricerca fino a oggi.
Non tutti i partecipanti parleranno italiano, è quindi importante sforzarsi di comunicare con loro in inglese. È importante, inoltre, avere un elevato grado di adattabilità, disponibilità e rispetto verso gli altri, requisiti indispensabili per far parte di un piccolo gruppo di persone appassionate, provenienti da tutto il mondo, che vivono e lavorano a stretto contatto reciproco.
METODOLOGIE PER LO STUDIO, LA RICERCA E IL MONITORAGGIO
I partecipanti vivono a bordo dell’imbarcazione da ricerca insieme ai ricercatori. Insieme s’impegnano per l’avvistamento con turni di vedetta: ci sono due osservatori che si alternano in turni per segnalare la presenza di vita marina, in ogni turno è previsto un giorno di riposo.
– FOTO-IDENTIFICAZIONE: per ottenere informazioni sulla taglia delle popolazioni, sulla distribuzione, sugli spostamenti sull’organizzazione sociale, il tasso riproduttivo e sull’utilizzo dell’habitat. I cetacei vengono fotografati e identificati in base alle loro caratteristiche, ci sarà la possibilità di filmare i delfini a prua con la telecamera subacquea.
– OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO: per ottenere informazioni per l’interpretazione delle attività svolte dai delfini.
– BIOACUSTICA: con un sistema di idrofoni necessaria per la registrazione dei delfini.
Il progetto cerca balene e delfini in natura, non sono sempre nella zona e non è possibile prevedere i loro movimenti, quindi gli incontri non possono essere garantiti.
I partecipanti devono essere consapevoli di partecipare a un progetto di studio con obiettivi ben definiti
OBIETTIVI:
• definire il grado di residenza dei cetacei intorno a Ischia;
• stimare la dimensione e il trend delle popolazioni;
• analizzare la struttura sociale delle popolazioni;
• esaminare l’utilizzo dell’ambiente e la distribuzione nell’area;
• valutare l’impatto sugli animali delle operazioni di pesca e traffico navale;
• descrivere il repertorio acustico dei cetacei.
Oltre a obiettivi puramente scientifici, il progetto di studio mira alla tutela dei cetacei attraverso:
• la promozione di attività di divulgazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi dei cetacei e dell’ambiente in cui vivono;
• la comunicazione dei risultati ottenuti alle autorità locali e internazionali, e alle organizzazioni ambientaliste;
• la protezione dell’area.
AVVISTAMENTI
I partecipanti vivono a bordo dell’imbarcazione da ricerca che naviga prevalentemente a vela. Le giornate sono dedicate alle attività di ricerca e ogni partecipante prende parte al lavoro. Le uscite in mare avvengono ogni giorno. Le rotte sono tracciate in modo da coprire l’intera area di studio, ma possono subire variazioni a seconda delle condizioni meteorologiche. I partecipanti coadiuvano i ricercatori nella raccolta dati e in tutte le altre attività.
L’avvistamento avviene con turni di vedetta, due osservatori si alternano in turni di un’ora per segnalare la presenza di vita marina; oltre a balene e delfini si registrano gli avvistamenti di tartarughe marine, tonni, pesci luna, mobule, banchi di pesci e uccelli marini. Il sistema acustico è in grado di rilevare suoni dei delfini a un raggio di circa 3 miglia. La sera di solito si rientra all’ormeggio del posto. Qualche volta si passa la notte ancorati in baia e la ricerca lo richiede può capitare di trascorrere la notte in mare.
LA NAVIGAZIONE
La navigazione si effettua quando le condizioni meteorologiche sono buone. In ogni turno è previsto un giorno di riposo per i partecipanti, che desiderano rilassarsi o esplorare l’isola. L’imbarcazione naviga in ogni caso anche durante il giorno di riposo. Chi vuole avere più giornate libere non ha che da farlo presente ai ricercatori. Con condizioni meteorologiche avverse la barca rimarrà in porto. In questo caso le attività svolte a bordo possono includere l’inserimento dei dati raccolti in computer e la loro analisi preliminare, lavori di ordinaria manutenzione della barca, e lezioni di cetologia tenute dai ricercatori.
Nei momenti liberi e al ritorno dagli avvistamenti, i partecipanti possono fare il bagno nelle spiagge non distanti dal porto, o tuffarsi nella “vita” isolana. L’atmosfera che regna a bordo è serena e informale, ma bisogna ricordare che si sta lavorando nel contesto di un programma di ricerca impegnativo e che tempi e modi delle varie attività devono essere stabiliti a seconda delle priorità del progetto. I partecipanti devono essere consapevoli di partecipare a un progetto di studio con obiettivi ben definiti, piuttosto che a un programma di vacanza in cui tutto è pianificato.
OBIETTIVI SCIENTIFICI E TUTELA DEI CETACEI
lo studio è focalizzato sulla comunità di cetacei avvistati in un’area costiera tra Ischia, Procida e Ventotene. Il lavoro viene svolto attraverso un approccio interdisciplinare e l’impiego di metodi innovativi intesi a delineare i vari aspetti della vita dei cetacei. L’obiettivo principale è identificare aree chiave per i cetacei, zone di alimentazione e riproduzione e ancora rotte preferenziali usate dagli animali nei nostri mari. Altri obiettivi sono: definire il grado di residenza dei cetacei intorno a Ischia; stimare la dimensione e il trend delle popolazioni; analizzare la struttura sociale delle popolazioni;
esaminare l’utilizzo dell’ambiente e la distribuzione nell’area; valutare l’impatto sugli animali delle operazioni di pesca e traffico navale; descrivere il repertorio acustico dei cetacei.
Oltre a obiettivi puramente scientifici, il progetto di studio mira alla tutela dei cetacei attraverso: la promozione di attività di divulgazione e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi dei cetacei e dell’ambiente in cui vivono; la comunicazione dei risultati ottenuti alle autorità locali e internazionali, e alle organizzazioni ambientaliste; la protezione dell’area.
IMBARCAZIONE
Una barca a vela superior di 17,7mt e largo 4,45mt. Gli esterni si presentano ampi e spaziosi, gli interni spartani e accoglienti. Nella zona notte, al di là della dinette interna, sono disposte 4 cuccette disposte in due letti a castello. Adiacente vi è uno spogliatoio e due bagni. Il comandante dispone di una cabina privata con bagno, mentre a prua trovano l’alloggio i ricercatori/marinai con ingresso indipendente. A bordo vi sono due mascotte Berta e Sterna due cagnoline di piccola taglia abituatissime a vivere a bordo.
Salire a bordo di questa barca d’epoca è una scelta, uno stile di vita ecocompatibile, semplice e in comune, a bordo non esiste la privacy.
PASTI
ANIMALI DOMESTICI
Ciascuno sulla barca, inclusi i ricercatori e i volontari, prende parte alle faccende di bordo. Ci si aspetterà da voi che aiutiate nelle pulizie della barca facendo la spesa, cucinando e lavando i piatti. Al termine della settimana tutti parteciperanno alle pulizie generali prima della partenza. Il comandante è esentato da qualsiasi turno di corvée, ma ama molto cucinare ed è il nostro cuoco ufficiale. Il primo ricercatore non potrà fare turni di lavoro serali, in quanto dovrà controllare i dati raccolti durante il giorno. In genere a pranzo viene servita una pasta e un’insalata con formaggi e salumi, in serata ci possiamo permettere qualcosa di più elaborato come pesce fresco o carni e contorni.
A bordo vive un piccolo cane: Sterna. È molto intelligente e indipendente, ed è stata adottata nell’ ottobre 2014. Durante la navigazione, il cane condivide con i partecipanti al progetto lo spazio sopracoperta, e verrà gestito dai responsabili in modo da arrecare il minor disturbo possibile alle persone imbarcate. Nel porto il cane può entrare sottocoperta (sotto il tavolo della cucina e nella cabina del comandante). Sterna scende a terra al mattino e alla sera e quindi non sporca a bordo, tuttavia, come tutti può stare male e ovviamente è l’equipaggio a prendersi cura di lei e a ripulire il ponte nel caso venisse sporcato.
RISORSE
TELEFONI E CELLULARI
Acqua ed energia elettrica sono risorse preziose a bordo, e devono essere utilizzate con particolare attenzione. Va evitato ogni spreco (luci dimenticate accese, rubinetti chiusi male), sia in porto sia durante la navigazione.
La corrente a bordo è 12 Volt. La corrente a 220 Volt sarà disponibile in porto durante la serata e di notte.
Il cellulare dello skipper è sempre acceso e si può essere contattati lì in caso di emergenza. In mare aperto la ricezione è spesso limitata.
Tutti i telefoni cellulari, tranne quello dello skipper, dovrebbero essere spenti durante la navigazione perché disturbano l’ attrezzatura acustica, le registrazioni e il pannello di controllo.
Potete usare i vostri telefoni nel porto e, dato che i partecipanti condivideranno la cabina per dormire, vi chiediamo di tenere basse le suonerie o la vibrazione durante la notte.
PARTNER – COLLABORAZIONI – RICONOSCIMENTI:
– Dal 2016 collaborazione con ACCOBAMS (Accordo per la conservazione dei cetacei del Mar Nero, del Mar Mediterraneo e dell’area Atlantica contigua)
– Dal 2015 collaborazione con CIBRA (Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerca Ambientale dell’Università di Pavia)
– altre collaborazioni: Amici di Riccardo Domenici, CIBRA, Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”
Ardea Onlus, Vivara Onlus, Comune di Casamicciola Terme, LaMar Reisen, GoEco, Frontier, Cybelle Planète, Global Nomadic e Jonas
– membro attivo del gruppo di lavoro MMO-PAM (Marine Mammal Observer – Passive Acoustic Monitoring) ACCOBAMS.
– nel 2019 ODO è stata riconosciuta come MMO-PAM ACCOBAMS Trainer Organisation.